In vent’anni, circa 10 milioni di persone, sono diventate seguaci di ‘Brother Mike’ un businessman diventato predicatore dopo essere stato guarito da un angelo prima di una operazione al cuore nel 1978. Il movimento carismatico sorto dopo questo ‘miracolo’ è El Shaddai-DWXI (oggi diffuso in varie parti del mondo). El Shaddai nome biblico de ‘Dio delle Alture’ e DWXI, una stazione di 15 chilowatts, 1314 mhz onde medie, la ‘Voce’ che proclama la buona novella. Nel 1983 Brother Mike lancia un programma radiofonico domenicale, tra le 9 e le 11 del mattino, intitolato :”A Dio la Gloria”. Dopo alcuni giorni diversi ascoltatori telefonano alla stazione radio dicendo che la ‘voce’ di Brother Mike li ha guariti da varie malattie. Il 20 agosto 1984, Brother Mike, invita gli ascoltatori di DWXI a una messa di ringraziamento nel cortile della radio. Arrivano un migliaio di persone. Le celebrazioni si ripetono e aumentano i partecipanti, le offerte in buste e gli sponsors. Nel 1988 , 21 agosto, circa 400.000 persone si radunano in Rizal Park per sentire Brother Mike. Nel 1989 la Conferenza Episcopale Filippina riconosce la matrice cattolica del movimento il quale si potrà avvalere di direttori spirituali come mons. Bacani, il padre francescano Archie Guiriba e preti diocesani come pp.Anton Pascual, Bong Guerrero e Sony de Claro. Ma il movimento si distanzia dalle pratiche devozionali: sconsiglia l’uso del rosario, delle immagini sacre e critica le devozioni mariane. Al contrario incoraggia l’uso rituale di una larga varietà di oggetti dai libri alle uova, dai fazzoletti agli ombrelli che acquistano un ‘magico’ potere se si hanno con se durante le assemblee del movimento o le trasmissioni radio. In generale, dopo le testimonianze di coloro che sono stati guariti, Brother Mike ricorda alle folle e ai radioascoltatori la ‘nuova matematica, 1+1=3. Cioè in tutto quello che si fa Dio è presente. Poi chiede di mettere di fronte a Dio le proprie richieste spirituali e materiali. Infine conclude con invocazioni per il miglioramento socio-economico e politico del paese. Definisce il suo messaggio ‘predicare il vangelo della prosperità’, molte volte materiale. Celebre la frase: “Volete il frigorifero? Se credete lo avrete!”. Per Mike Velarde, in un mondo di conflitti tra conglomerati religiosi, politici, economici, criminali, terroristici è vitale recuperare la pace interiore e individuale. Allora più che il peccato originale è importante la ‘benedizione’ originale :“Lasciate che i deboli dicano, sono forte! E i poveri che dicano, siamo ricchi!. Non dire che è il volere di Dio che tu rimanga peccatore, povero, ammalato e abitante di dimore malsane. E’ contrario alla tua dignità”, e così via. Originale anche il messaggio di tenere accesi radio e tv per curare i malanni. La radio scaccia i cattivi spiriti e fa diminuire i litigi in famiglia. Per Mike Velarde DWXI ha una canale in diretta con lo Spirito. Le adunate carismatiche di El Shaddai sono sempre trasmesse in diretta (radio e TV). Un rituale elettronico allargato alle case da dove si può comunicare direttamente con Dio. Il canale è soprattutto per coloro che vivono nelle affollate e congestionat città, dove gli spazi sono ristretti, veri e propri sotterranei o ‘gallerie urbane’. Lì dentro, dove c’è massima chiusura spaziale e di conseguenza un enorme desiderio di libertà, possono penetrare solo le onde radio e televisive (ora anche quelle più private dei telefonini e di internet) e con queste il vangelo elettronico. Diciamo che nella comunicazione dei mass-media l’utente non sceglie la trasmissione più oggettiva e intellettuale, il canale più bello e formalizzato, ma quello che conferma le sue idee personali e, per lui, le articola in modo chiaro. La gente non ama essere indottrinata in un unico sistema interpretativo. Ascolta, vuole capire ma anche rimanere libera di interpretare la realtà personale che sta vivendo. El Shaddai ha fatto leva sulla salute fisica e ha avuto successo. Ha però in se la sua fine usando un palinsesto molto ripetitivo. Inoltre l’attuale benessere materiale e finanziario (colletta dai 360.000 ai 400.000 dollari al mese) e i litigi con altri predicatori elettronici gettano ombre e sospetti sul futuro del movimento e del suo fondatore. Molto il rumore di fondo e debole il segnale.
Luciano