Spero questa arrivi per tempo perche’ ho ormai la nomea del ritardatario per quanto riguarda lettere e resoconti. Tra l’altro le poste italiane mi hanno appena ritornato una lettera spedita a dicembre del 2008. (Già scrivo poco…) Mi sono messo di buona lena perchè qui il Natale, o meglio la vendita delle cose natalizie, inizia con i mesi che finiscono in …bre. E’ passato tutto un anno. La prelatura di Ipil è diventata Diocesi. Non si sa bene la differenza ma penso che al vescovo piaccia cosi. Si sente più vescovo e così comincia a far carriera. Adesso la circoscrizione ecclesiale e’ composta da quattro unità una diversa dall’altra. C’e’ l’Arcidiocesi metropolita di Zamboanga, la Diocesi di Ipil, la Prelatura di Isabela nell’isola di Basilan e la Prefettura Apostolica di Jolo nell’arcipelago di Sulu e Tawi-Tawi. Non cambia niente pastoralmente anche se adesso devono provare che sono veramente indipendenti, di preti ne hanno una trentina ma non aumentano cosi velocemente. Finanziariamente stanno diventando un po’ pesanti con vari tipi di richieste. Ma io mi faccio vivo poche volte o meglio cerco di schivare il più possibile le loro questioni. Bayog è la solita. Ci sono state un po’ di tensioni durante le elezioni comunali e nazionali. C’e scappato anche il morto: io faccio conta di sette. Altre vittime sono molto più di cronaca nera. Dopo 4 mesi sono stati dissotterrati i resti di una vittima di uno stupro. Si sa chi e’ stato ma non ci sono prove. E altre di cronaca tragicomica: due ubriachi fatti si sono sparati in duello per provare chi aveva l’amuleto piu’ potente. Risultato finale : Amuleti zero, Cimitero due. Per noi residenti da qualche anno, quest’anno abbiamo fatto l’esperienza del traffico pesante. Sono arrivate 5 nuove compagnia minerarie. Hanno aperto bottega e qualcuno ha anche chiuso. Una in particolare ha operato per 3, 4 mesi con 30 camion. Infatti un mese fa, anzi due, ho dovuto scegliere un’altra strada per far più veloce perchè c’era la processione di dumptrucks. E finita la fase esplorativa ha già portato via quello che gli interessava. Ferro dicono ma anche oro. Adesso non le conviene più (tasse, etc) e si sono spostati nell’isola di Leyte ad esplorare con tutti 30 i camion. Pagavano poco e non c’era domenica ma almeno hanno pagato i dipendenti prima di andarsene. Vi potete immaginare le strade ma coprivano le buche anche se adesso non ci sono buche ma sembra di essere in barca, e’ tutta un onda, a viaggiare. Un’altra miniera la prima e’ ferma, sta aspettando qualche pollo che gli compri i diritti che a loro non conviene. In ogni caso ci abbiamo guadagnato una strada, per me vuol dire un ora buona di moto, ma erano 5 le ore di cammino per andare a Balabag dove ci sono da molto prima un gruppo di “piccoli” minatori e un villaggio oramai con tanto di cappella. A livello di novità organizzative sta per iniziare un fondo di solidarietà con fondi parrocchiali e un po’ anche esterni. Gia da qualche anno si e’ riorganizzato il programma sanitario parrocchiale che e’ un po’ di tutte le diocesi di Mindanao, il Community Basic Health Program. A loro ho già affidato il programmino del latte ai neonati. Ora mi piacerebbe che prendessero in mano anche un po’ la caritativa dei malati. In teoria aiuteranno coloro che seguono per eventuali cure mediche. Da una parte il programma sviluppa la prevenzione, la sanità, Erboristeria, Massaggi Agopuntura etc, ma ovviamente non puo coprire tutto anche perchè alcune cure sono fuori dalla loro portata. Ecco che il programma aiuta finanziando, prestando soldi a chi ha già fatto uso delle suddette senza risultato o comunque gente che si da da fare per la sanità e la prevenzione. Io continuo con l’aiuto diretto per tutti gli altri casi. Si dovrebbe ridurre la dipendenza da questa o quella medicina che va in voga e la diceria che il programma non serve a nulla se hai bisogno di un’operazione. Dall’altro lato potrà incrementare anche persone diffidenti solo con la prospettiva di un aiuto e soprattutto far diminuire la cultura fatalista e quella di aspettare l’ultimo stage della malattia. “Kaya pa” ce la faccio ancora non occorre che vada dal medico (che costa) per cui il malato va all’ospedale quando invece dovrebbe iniziare il novenario per un miracolo. Da un po’ di tempo ormai, pur rimanendo da solo, mi viene a dare una mano P. Emerson, un (veneto) brasiliano del PIME che fa da assistente al mio vicino di parrocchia, un marchigiano 77enne che tiene botta e non pensa di mollare. Non sono abbandonato a me stesso e poi mi da un punto di vista diverso sul modo di portare avanti la parrocchia. Si arriva dopo 10 anni a Bayog a sentirsi un po’ esperti che e’ la più grossa fregatura, gia la poesia e’ andata, non sai scrivere neanche in prosa (vedi lettere), e le foto sono sempre le stesse. Per Bayog con i miei 10 anni, sono un’eccezione, visto che nei primi vent’anni (1980-1999) ne sono passati almeno una dozzina e due sono stati tirati via di forza (petitioned).
Ormai si prospetta il ritorno della Parrocchia di Bayog alla Diocesi per cui sto rendendola il più simile possibile alla norma diocesana che nel suo piccolo è una gran burocrazia. Anche se per ora lo sanno che sarà un pro forma ma pronti per ogni evenienza. La prospettiva e’ di spostarmi di una ventina di Km ma non e’ ancora deciso per cui vedremo. I miei auguri a voi tutti in questo periodo natalizio, di una lieta occasione insieme alle vostre famiglie. Prego che sia un’occasione per riscoprire la novità delle cose normali come ogni volta si celebra la nascita di Gesu’ che non e’ il compleanno di Gesù (come vorrebbero i miei vicini cattolici) ma il suo Natale. Cioè si ricomincia, non con la stessa solfa, ma per davvero e lo dico specialmente per quelli che si sentono gia avanti con gli anni o superati. Questo ai piccoli non c’e’ neanche bisogno di spiegarlo. Auguri a tutti.
p. Bruno Vanin